Lo scopo del lifting facciale è quello di ringiovanire l’aspetto generale del volto eliminando l’eccesso di pelle (ed eventualmente gli accumuli di adipe) e riposizionando i muscoli sottostanti, soprattutto sotto il mento, ai lati della bocca, sulle guance e nella zona della fronte e delle tempie.
TECNICHE CHIRURGICHE
- Lifting temporale (o del sopracciglio)
- Lifting medio-facciale (guance e zona periorale)
- Lifting del collo e del mento
Il volto si può suddividere in tre unità estetiche principali: una superiore, una media e una inferiore; recentemente sono state proposte tecniche che considerano e trattano il terzo medio e il terzo inferiore come un’unica unità. Un lifting full face restituisce già di per sé compattezza e volume al viso, e l’esperienza del Dr. Macrino suggerisce che in taluni casi il risultato può essere ulteriormente amplificato ricorrendo, a seconda delle criticità del paziente, o al trapianto di grasso autologo (lipofilling) o alla lipoaspirazione di accumuli adiposi indesiderati (regione sottomentoniera).
Nonostante il massimo rispetto dei lineamenti e della mimica facciale di partenza del paziente, il dr. Macrino ritiene il lifting full face una procedura radicale indicata generalmente in pazienti che abbiano superato almeno i 50 anni. Le esigenze di ringiovanimento facciale di pazienti più giovani con problematiche meno severe vengono affrontate con dei lifting parziali (mini-lifting), dove gli scollamenti cuatnei sono ridotti, rdiminuendo in tal modo l’edema post opertorio e l’ampiezza delle delle cicatrici, consentendo un recupero e un ritorno al sociale più immediato.
I vari mini-lifting cui si può ricorrere sono:
Per la regione frontale è indicato principalmente l’utilizzo della tossina botulinica.
Tutte le incisioni praticate per scollare e riposizionare sia la muscolatura che la cute vengono posizionate in punti nascosti dalle naturali pieghe della pelle come l’attaccatura dei capelli e l’attaccatura o la parte posteriore delle orecchie.
Il risultato di un lifting può durare dai cinque ai dieci anni, tuttavia gli effetti del tempo sui tessuti molli del viso non possono essere arrestati. Il Dr. Macrino utilizza tecniche poco invasive che non stravolgono i lineamenti di partenza del volto, che consentono un recupero post operatorio più rapido, e garantiscono una totale sicurezza di tutta la procedura. Tali tecniche prevedono che il riposizionamento della cute avvenga dopo aver scaricato le tensioni della forza di gravità su un tessuto molto resistente sottostante la cute, denominato, SMAS attraverso plicature o asportazioni parziali dello stesso.
Un lifting full face ha un tempo operatorio che varia dalle 3 alle 5 ore, richiede necessariamente l’anestesia generale ed una notte di degenza in clinica.
Un intervento di mini-lifting invece, può durare dai 60 ai 150 minuti, si esegue in anestesia generale, ma regime di day-surgery.
DECORSO POST-OPERATORIO
Il decorso post operatorio di un minilifting è per ovvi motivi più rapido e leggero rispetto al decorso del lifting full face. Dall’immediato post operatorio e per i successivi 7-10 giorni si indossa una medicazione compressiva 24 ore su 24 (nei mini-lifting viene sostituita dopo le prime 24 ore da una fascia compressiva) e sarà fondamentale il riposo assoluto. Passati i primi 5 giorni le suture verranno rimosse, la medicazione compressiva verrà sostituita da una fasciatura removibile da indossare per un’altra settimana. Dopo due settimane si potrà tornare gradualmente alla vita sociale e lavorativa con le dovute cautele. Si potrà ricominciare a guidare, ad utilizzare del make-up IPOALLERGENICO e a lavarsi i capelli, ma per almeno 30 giorni sono proibiti altri trattamenti ai capelli, l’esercizio fisico, l’esposizione al sole e sforzi eccessivi di ogni genere.
In questo momento infatti la pelle che è stata fortemente sollecitata va salvaguardata, ben idratata e protetta dai raggi UVA, per gli uomini è inoltre richiesta massima attenzione nella rasatura.